Chi mi conosce lo sa. I libri li tratto con i guanti. Mai un’orecchia, una piega. Guai a toccarli con le mani sporche. Non ci sono ditate né macchie. Grinze queste sconosciute. Però che palle. Leggere scomodi per non fare danni. Questa è stata l’estate in cui si è rotto qualcosa. Non tutto, ma qualcosa, senza dubbio, …
